martedì 6 giugno 2017

Recensione: CONDOR "Unstoppable Power"
2017 - High Roller Records | Rush Of Power Records




Il presente album "Unstoppable Power" è l'esatto punto di incontro tra lo zelante furore del thrash vecchio stampo e la becera sfrontatezza tipica del death grezzo e minimale. Per i CONDOR l'importante è non essere mai sazi di quanto di disumano si possa offrire all'underground. Del resto lo stile musicale che si può ascoltare sul loro secondo lavoro non lascia adito a dubbi sulle intenzioni dei tre norvegesi, da poco approdati alla High Roller Records. I brani, tutti scabrosi e insolenti, sottolineano con efficacia come non sia casuale l'avversione verso la visione moderna di intendere il metal estremo. Chi, fino ad ora, ha consumato tonnellate di materiale retrò, non potrà che esaltarsi sulle note incandescenti dei Condor. "Unstoppable Power" è stato pensato, composto per rendere omaggio al passato non di certo per cambiarlo. Questo episodio diffonde di fatto il verbo dell'iconoclastia. Rok (Sadistik Exekution) ha curato l'artwork. La Rush Of Power Records pubblicherà la versione su tape.

Contatti: 

condornorway.bandcamp.com/unstoppable-power
facebook.com/condornorway

TRACKLIST: Embraced by the Evil, Riders of Violence, Chained Victims, You Can't Escape the Fire, Unstoppable Power, 83 Days of Radiation, Malevolent Curse, Horrifier