mercoledì 30 novembre 2016

Recensione: ANAAL NATHRAKH "The Whole of the Law"
2016 - Metal Blade Records




Quello che mi ha sempre colpito degli ANAAL NATHRAKH è la loro temeraria identità, artefice di un sound apocalittico, epico e maestoso allo stesso tempo. Al di là delle varie similitudini con i precedenti otto album già pubblicati, in "The Whole of the Law" non mancano altre valide incursioni strumentali dall'effetto incisivo e, naturalmente, moderni campionamenti digitali che spianano il terreno al prossimo fututo della band inglese. La dote di Mick Kenney (Irrumator) e Dave Hunt (V.I.T.R.I.O.L.) è proprio quella di riuscire ad afferrare ogni ascoltatore e tenerlo strettamente incatenato in una dimensione infernale, mantenendo viva la propria virile e inafferabile vena compositiva. La flessibilità delle undici canzoni la fa nuovamente da padrone, le quali mettono insieme tutti gli elementi inossidabili che, di bene in meglio, hanno altresì dato stabilità alla posizione del duo di Birmingham all'interno della scena estrema europea. L'aspetto grafico rappresenta alla perfezione i significati nascosti che ruotano instancabilmente intorno al tema trattato in questo disco ("il conflitto"). Gli Anaal Nathrakh non possono essere ancora paragonati a nessun'altra bestia, proprio perché non si conoscono altre belve affini dotate di una simile destrezza. Nel loro caso, l'innovazione non è da confondere con l'originalità! Quest'opera si può definire originale solo per ciò che i suoi autori sono stati in grado di fare, a prescindere dalla preparazione sul piano tecnico. Pertanto, va menzionata l'efficacia dei brani dal minutaggio più consistente; questo un dettaglio importante da sottolineare. Ho completato i ripetuti ascolti (almeno nove) prima di arrivare a descrivere con esattezza l'imperiosità di "The Whole of the Law". L'esperienza è stata altrettanto necessaria per mettere la mano sul fuoco sulla grandezza degli Anaal Nathrakh. Unici nel genere industrial black metal/grindcore.

Contatti: 

anaalnathrakh.bandcamp.com/the-whole-of-the-law
anaal-nathrakh.com
facebook.com/Anaalnathrakhofficial

TRACKLIST: The Nameless Dread, Depravity Favours the Bold, Hold Your Children Close and Pray for Oblivion, We Will Fucking Kill You, ...So We Can Die Happy, In Flagrante Delicto, And You Will Beg for Our Secrets, Extravaganza!, On Being a Slave, The Great Spectator, Of Horror and the Black Shawls