domenica 27 marzo 2016

Recensione: GOD SYNDROME "Controverse"
2016 - Mazzar Records




Arrivano dalla Russia i GOD SYNDROME, e con questo primo full-length sono pronti a colpire per infliggere sofferenze indicibili. Per chi tra voi non conosce ancora il gruppo di Samara, comincio subito dicendo che ha esordito nel 2013 con un EP di cinque brani intitolato "Downfall Omen". L'attacco frontale di questi deathster può essere avvicinato a quello di diversi veicoli cingolati (Vader, Behemoth, Hypocrisy). Bisogna citare la creatura di Peter Tägtgren soprattutto per le vertiginose note melodiche aggiunte dai due chitarristi (bellissime "Dark Sand" e "Summon The Sun"). In quanto a violenza e tecnica, la compagine russa non ha da invidiare nulla ai più esperti colleghi del settore estremo. Le doti dei componenti sono evidenti. Gli ingranaggi in movimento si adattano perfettamente alle canzoni. La voce furente di Pavel Bamburov va a chiudere il cerchio e si afferma con prepotenza per elevare il messaggio malevolo delle scritture. "Controverse" si rivela essere un CD impetuoso, trascinante e atmosferico quanto basta, quindi è da tenere fermamente in considerazione.

Contatti:

godsyndrome.bandcamp.com 
facebook.com/godsyndrome

TRACKLIST: Intro, Purge, Clan, Five Acts of Deception, Dark Sand, Summon the Sun, The Last Option, Fire, Tormans, The Law of the Betrayed, Mercy, Hangman of Atlantis