sabato 20 giugno 2015

Recensione: DAWN OF AZAZEL "The Tides of Damocles"
2015 - Independent




I neozelandesi DAWN OF AZAZEL grazie al costante impegno sono riusciti ad ottenere una formula sonora che non si fossilizza sul solito miscuglio di stampo americano, e come i conterranei Ulcerate, stanno ampliando il loro raggio d'azione per colpire le attenzioni di pubblico e critica. Il quarto album, "The Tides of Damocles", è un lavoro di stile eseguito da musicisti abili nel saper proporre delle articolazioni valide. L'effetto è evocativo, tanto che qui si può parlare di technical death metal. Le 10 canzoni incalzano con lo scorrere dei minuti, e di certo non c'è modo di annoiarsi. Oggi, i Dawn of Azazel, sono ancora più contorti, incentrati sull'ossessività, sul crescendo emotivo che impazzisce costantemente per cercare di deviare dai soliti richiami di genere. E' un ritorno più vario ed allo stesso tempo organico. Il disco riassume perfettamente tutte le influenze musicali del gruppo, per questo motivo, potrà soddisfare una larga fascia di death metaller. La strada in salita non è mai facile da percorrere e affrontare ma, a conti fatti, è quella più gratificante. Non fate l'errore di ignorarli.

Contatti:

dawnofazazel.bandcamp.com/album/the-tides-of-damocles
facebook.com/dawnofazazel

SONGS: Strike First-Strike Hard-Strike Often, Irresistible, Vassalplasty, The Odious Tides, Forever Enduring-Always Ready, Controlled Burn, Progeny of Pain, The Eagles Grasp, Damocles, Tarnished Gold