giovedì 29 gennaio 2015

Recensione: SVART1 "Ardat Lili"
2015 - Mask Of The Slave




Troppo spesso l'ascoltatore 'medio' cade nello stesso errore, pensando e credendo (stupidamente) che la migliore musica (di qualunque genere essa sia) provenga sempre e solo da terre lontane alle nostre, quando poi la storia ci insegna l'esatto contrario! ...Perciò penso sia arrivato il momento di smetterla con queste futili e insensate convinzioni. Cerchiamo una volta per tutte di non sottovalutare la nostra CULTURA, la nostra ARTE, i nostri ARTISTI, i nostri MUSICISTI / COMPOSITORI; investiamo le nostre forze per difenderli, sostenerli o quantomeno impegniamoci ad ascoltarli con attenzione prima di giudicarli sputando sentenze insensate e negative. L'Italia, giorno per giorno, alimenta nel suo grande grembo numerosi individui talentuosi e meritevoli che, se messi a stretto contatto con alcune delle migliori realtà estere non avrebbero nulla da invidiargli, sia in qualità che in personalità. Tutto questo accade anche in un circuito particolare come quello del dark ambient / industrial o per esempio nel panorama dell'elettronica. Chi tra voi ha già conosciuto l'Opera del cagliaritano Raimondo Gaviano, motore pulsante del progetto SVART1, avrà capito che ciò che è uscito dalla mente di questo ragazzo non può essere fatica di un intelletto mediocre né di un'anima comune. Rispetto ai suoi precedenti lavori, il suo attuale approccio diventa ancora più diretto, più precisamente penetrante. L'agitazione dei vari suoni si concentra nell'azione rapida di pochi gesti violenti, decisi e su delle basi vibranti che in alcune tracce del disco possono sembrare quiete e meno impulsive. Gaviano sa che l'unico mezzo per afferrare la vera realtà è trasformare complessi informi di sensazioni in immaginari astratti ma veritieri. Vi sono miriadi di fonti che contribuiscono a provocare, in Svart1, il processo creativo, infatti il nuovo "Ardat Lili" ne è la totale conferma. Come afferma lo stesso artista: "Ardat Lili è il secondo passaggio della trilogia Satanische Helden che nasce da un voler attraversare il mondo delle mitologie religiose pre-islamiche politeiste per poi arrivare all'ultimo passaggio (2016) in cui il concept verterà essenzialmente all'Islam. Il tutto per evidenziare come molte delle paure che si stanno generando in questi ultimi anni non siano altro che una visione distorta dell'Islam". Nel presente lavoro sono stati coinvolti tre importanti musicisti quali Corrado Altieri, TSIDMZ e LCB. Insomma, "Ardat Lili" è un disco ben fatto che sconvolgerà quanti sapranno andare 'oltre' e pensare esclusivamente alla musica.

Contatti: facebook.com/pages/Svart1 - svart1.bandcamp.com

TRACKLISTING: Abu Fihama, Al-Gaylani, Uncodified-Svart1 Nergal, Ardat Lili, Ardatu, Ashakku Marsu, Lamashtu, Lcb-Svart1 Clisma Bissau, Milcom, Mujina, Tsidmz-Svart1 Alu, Utukku, Oni