mercoledì 12 giugno 2013

BLEACH EATER "Night Work"
2013 - supercoven records


I newyorkesi BLEACH EATER si fanno forti del grandissimo supporto della label Supercoven del rapper Gore Elohim (Goretex) per esordire con il devastante "Night Work", un album di notevole qualità che rispecchia a pieno la visione estrema del duo e le loro brutali caratteristiche. Non mi piace paragonare i Bleach Eater ad altri progetti musicali. Voglio che i lettori di Son of Flies webzine ascoltino la band con la mente del tutto libera, anche se il paragone è sempre diffuso tra chi ascolta e chi si occupa di giudicare la musica; ma talvolta ho come l'impressione che soprattutto gli addetti ai lavori non vadano troppo in profondità. Molti di voi avranno capito che in fase di recensione non mi piace analizzare singolarmente le canzoni, e accade ancora questa volta. Ho consumato questo disco prima di scrivere qualcosa su di esso, mi sono orientato fondamentalmente sulla potenza del songwriting, sul suono massacrante, sull'aggressione mai fine a se stessa. Non credo ci sia stato un processo specifico per comporre questo primo full-length: tutto quello che esce dagli amplificatori è candidato a fare molto male, in maniera diretta e spontanea, un metodo che si alimenta in modalità diversa canzone per canzone. "Night Work" lascia sanguinare la rabbia feroce di Don Millard (lead vocals & guitars) e Jay Hailey (vocals & drums), tanto che i due musicisti hanno deciso di provare qualcosa di diverso dal punto di vista degli arrangiamenti musicali/vocali, e credo che ne sia uscito qualcosa di molto interessante, molto potente, dinamico, unico. Ci sono diversi livelli su cui si sviluppa un album, e su questo credo si sia fatto un ottimo lavoro per catturare la malattia/oscurità di questa società, inserendole in maniera equilibrata nella brutalità del sound. Sono sicuro che i Bleach Eater credano fermamente nella loro proposta musicale e lo si capisce dalla presentazione del disco, dai suoi brani, dalla sua letale produzione, dal mastering maniacale (curato al Visceral Sound da Scott Hull degli Agoraphobic Nosebleed, Pig Destroyer), dall'artwork di copertina. Tutto questo serve a presentare il concept che c'è alla base del gruppo di New York. Il lato audio/visivo è rappresentato alla perfezione, ecco perché non sin rimane delusi da "Night Work". Mi piace il titolo del lavoro, gli intro/outro a inizio/fine di alcuni pezzi, un insieme di elementi ben incastrati e che richiamano le atmosfere malsane di certi horror italiani degli '80 (Dario Argento, Lucio Fulci, etc...). Personalmente, negli ultimi tempi, non ho sentito nuove band venire allo scoperto con una tale onda d'urto. Il problema principale è che ormai si è perso soprattutto lo spirito che c'era originariamente, così che oggi la maggior parte dei gruppi sembrano fatti di plastica. I Bleach Eater uniscono tecnica, una selvaggia personalità, arrangiamenti ben curati, ma anche tanto marciume 'gore'. Non a caso mi sto occupando io stesso della promozione 'ufficiale' italiana del gruppo, dopo essermi accordato con Don Millard e Gore Elohim. Una band da consumare e adorare. "Night Work" è una vera droga! Awesome! Il lavoro sarà disponibile su compact disc da Giugno, mentre verrà stampato su vinile a Luglio. Da non perdere!

TRACKLIST: Pit Of Kings, Horse Girl, Lung Harvest, Nukekubi, Algor Mortis, Night Work, Butcher's Arcade, Den Of The Lummox, La Bruja, Transfixed, Blood Cousin.