martedì 16 aprile 2013

TALBOT "Scaled"
2013 - autoprodotto


Spesse volte dai luoghi meno prevedibili arrivano delle band decisamente valide. Un esempio? Questi TALBOT (attivi dal 2003) provenienti dalla capitale dell'Estonia, Tallinn. Il gruppo è una vera sorpresa, merito della loro proposta decisa, rigenerante, incorniciata a meraviglia dal songwriting dinamico ed elastico. Se pur legati a sonorità scolpite sulla roccia vulcanica dello stoner, doom, sludge, i nostri esplodono sotto la crosta lavica con un terremotante gusto compositivo degno di nota! Eh Si, proprio così. I Talbot meritano attenzione, assolutamente, soprattutto in merito alla palpabile abilità/personalità con cui generano note in grado di precipitare velocemente nella percettiva soggettività dell'ascoltatore più attento. Con abilità hanno cercato di tirar fuori qualcosa di grande, diverso, e anche per quanto riguarda le parti vocali tutto gioca a loro favore, infatti sono viscerali, aggressive, capaci di saltare da profondi growl cavernosi a urla tese al massimo e trascendentali. Basta ascoltare le vibranti "Ego Mine" o "Hallelucinogen" per fasi un'idea. Bellissima "Delta" dove i versi sussurrati del singer sporcano il liquido lisergico della musica con un inchiostro nero come la pece. L'incedere è pesante, lento, a tratti ricercato in atri minimale, andamento polverizzante che fa salire la tensione presente nelle sei tracce. Validissimo il lavoro delle chitarre e della martellante sezione ritmica, che a volte risentono dei tormenti deliranti degli americani Tool ("Scaled"). Spero solo che i Talbot non vengano confusi tra le tante band del genere e soprattutto mi auguro che non vengano ignorati, perché questi ragazzi hanno grandi qualità. Volete un consiglio? Comprate a scatola chiusa questo secondo full-length. Ottima band, Ottima Musica.

TRACKLIST: Spectral Express, EgoMine, Delta, Shadowbird, Scaled, Hallelucinogen.