martedì 9 ottobre 2012

VULGAR FEST "Settima Edizione"
05 ottobre 2012 - Istanbul Cafè - Squinzano (Lecce)


In occasione della settima edizione del VULGAR FEST (Venerdi 5 Ottobre 2012) la location predestinata per tale massacro sonoro è l'Istanbul Cafè di Squinzano (Lecce). Un locale che può ospitare duecentocinquanta persone e che per l'evento in questione ha aperto le porte a una sessantina di presenti (più o meno). Ad esibirsi: Onicectomy (Bari), Stillness'Blade (Lecce), VxPxOxAxAxWxAxMxC (Austria), come headliner ci sono i Beheaded (Malta) che vantano una lunga attività musicale con un contratto che li tiene legati alla label americana Unique Leader.

Ad aprire le danze i baresi ONICECTOMY (nati alla fine del 2007), che si dimostrano da subito affiatati, compatti, capaci di suonare un buon brutal death metal serrato, fedele a sonorità vicine a Suffocation, Brutality, primi Severe Torture (per citare qualche esempio)... Sono bravi a tenere il palco e la loro esibizione rimane di buona intensità fino alla conclusione della scaletta. Le canzoni intervallate solo dai vari ringraziamenti verso i presenti. Tra l'altro, nella serata convince anche la voce di Gaetano Cavallaro (ex. Deadlystrain, ex. Grimness69, ora con Other Gods, Human Slaughterhouse) che sostituisce al microfono il loro precedente singer.

Dopo una pausa cambio palco, fanno ingresso i salentini STILLNESS'BLADE (attivi dal 2002). Rispetto a quando li ho visti l'ultima volta (molto tempo fa) la band mi è sembrata migliorata, più convincente sul palco anche perché attualmente ha raggiunto stabilità con il batterista Luca Casto. Il drummer infatti è padrone dei tempi velocissimi, con uno stile quadrato, che fa da tappeto a riffs ben suonati, taglienti, di stampo death/black (molto old school) e ad un basso che tiene testa discretamente. Purtroppo c'è anche da dire che le tonalità troppo basse della voce di Max Schito spesse volte vengono sovrastate dai volumi alti degli strumenti. Tutto sommato gli Stillness fanno bene la loro musica, ma per miei gusti personali l'eccessiva durata delle songs, il ripetersi di certe dinamiche, i troppi intro tra un brano e l'altro mi annoiano.

Ecco il momento degli austriaci VxPxOxAxAxWxAxMxC (che nome è?) attivi dal 2008. Si presentano vestiti da macellai bizzarri (o dottori?) e accompagnati da una drum-machine sembrano più votati al divertentismo che al goregrind /slamdeath in se. Si percepisce che sono ragazzi umili, con attitudine autoironica, ma la loro proposta non mi ha per niente convinto e non saprei proprio cosa dire. Mi hanno lasciato perplesso (?!?!) per tutta la durata del loro live. Per non parlare della voce di Franz (?!?!). Che tipo di verso era quello? Lasciamo da parte queste considerazioni e passiamo oltre...

Dopo una pausa relativamente breve si preparano a salire on stage i brutal deathsters BEHEADED (emersi nel 1991) provenienti dall'isola di Malta. Appena saliti sul palco ci mettono poco ad espellere la temperatura che ribbolle nei loro corpi, un gruppo d'impatto devastante, una performance instancabile e da urlo. Davvero ottima la prova dei quattro musicisti: batteria infallibile a gran tiro, riffs intricati in un susseguirsi di poderose martellate in faccia, un basso incombente che cammina come un enorme caterpillar... Si kazzo! E' mattanza allo stato puro! La presenza scenica, la voce di di Frank Calleja sono da ricordare, lui urla come un dannato mettendo il punto della situazione. Sfruttano i loro minuti a disposizione per far male ai presenti e lo fanno in maniera cinica, spietata. La gente è presa bene anche nelle pause, perché si trova a interagire con il frontman Frank (bravo a parlare l'italiano). Conclusione: Un concerto veramente accattivante quello dei Beheaded che si incornicia tra gli applausi generali. Inoltre vorrei sottolineare che questa band è prossima al ritorno discografico con "Never to Dawn". Il disco uscirà per Unique Leader Records il 6 Novembre 2012. Registrato ai Temple Studios di Malta, mentre le incisioni delle voci, il mixaggio ed il mastering sono stati affidati a Stefano Morabito presso i 16th Cellar Studio di Roma. Li aspettiamo! Concludo facendo un applauso ai ragazzi che ogni anno organizzano questo evento musicale con devozione e spirito di supporto!